L'esercito delle 12.000 (e molte molte di più) scimmie


E ci risiamo.
L'attesa di Guild Wars 2 sta generando crisi di isteria collettiva.
Già da tempo, mesi se non anni, Arenanet, la software house produttrice, stava facendo circolare con costanza e abile parsimonia notizie e anticipazioni su questo gioco che in molti forum viene definito, non senza "qualche" esagerazione con termini messianici quali "l'ultima possibilità per i mmorpg" o "il vero mmorpg di ultima generazione".
E con l'aumentare delle notizie e l'avvicinarsi della data di uscita, peraltro non ancora comunicata con esattezza, molti videgiocatori si erano visti ricomparire accanto l'amata/odiata scimmia, compagna di vita di tutti noi videogiocatori nei periodi di attesa tra la dedizione assoluta a un gioco e l'altro.
Ma quei geniacci di Arenanet sono riusciti a portare l'hype là, dove nessun responsabile del marketing era mai giunto prima.
In effetti tutto il processo di creazione di GW2 è fondato sul principio del prendiamo gli aspetti migliori di quanto uscito fino ad ora, l'assenza di canone mensile (gran bell'idea in un periodo di crisi economica) e il pvp strutturato dal primo Guild War, il pvp open con tre fazioni da DAOC, un minimo di storyline da SWtOR, qualcosetta da questo, qualcosaltra da quello, un'ambientazione coerente, una bella mescolatina et voilà, il Gioco è fatto.
Quindi non deve stupire in fondo che anche per quanto riguarda la creazione dell'hype e il periodo pre uscita abbiano preso esempio dal passato. In effetti si erano già viste beta su invito e limitate a eventi della durata di un fine settimana, così come la scelta di saltare la fase di preorder per proporre direttamente il preacquisto.
I furbacchioni cos'hanno pensato?
Diamo la possibilità a chiunque di iscriversi per i prossimi beta events e ne facciamo due o tre.
Ovviamente con espresso divieto di divulgare alcune notizie e permettendo però di parlarne un pochino.
Ovviamente sapendo benissimo che comunque nei forum privati di tutte le maggiori gilde sarebbe invece stato divulgato qualsiasi minimo particolare.
E ovviamente con l'intento di alimentare il più possibile le scimmie già attive e di farne ritornare in servizio quante più possibile.
A questo punto, una volta cotti a puntino i babbei...ehm..gli utenti, hanno avanzato la "proposta indecente": invece di un banale preorder, perchè non acquistate direttamente il gioco pagandocelo per intero?
Qual'è l'ideona, direte voi?
Dare in cambio ciò che più desideravamo, a parte l'uscita effettiva del gioco: la sicurezza di partecipare a tutti i futuri beta event!
E noi? Noi abbiamo entusiasticamente atteso con ansia il momento indicato per potere dare dei soldi ad Arenanet.
Abbiamo addirittura fatto il conto alla rovescia per il 10 aprile, data in cui si sarebbe potuto iniziare a preacquistare il gioco.
E la scimmia ha raggiunto un livello evolutivo superiore.
Dal 10 aprile sui forum non si legge più soltanto di quando si prevede l'uscita del gioco, ma anche, se non soprattutto, di quando saranno i prossimi beta event, con esegesi attenta, degna dei migliori teologi o giuristi, di ogni singola parola pubblicata da qualsiasi persona appartenente in qualche modo ad Arenanet.
E loro (i portavoce Arenanet, non i teologi o i giuristi)?
Loro partecipano attivamente a questo delirio collettivo.
Siamo arrivati alla follia di un comunicato con cui veniva annunciato come imminente (con tutte le conseguenze delle possibili interpretazioni di questo termine) l'annuncio di quando sarebbe stato fatto il prossimo evento beta.
Siamo all'annuncio dell'annuncio.
Nel frattempo, alcuni danno di matto sul forum ufficiale argomentando, comprensibilmente, ma senza alcun appiglio legale, che avendo pagato hanno il diritto di avere notizie (si noti che non si inveisce per la mancanza dell'evento, si elemosina la comunicazione della data dello stesso).
Un portavoce Arenanet, e tocca ancora carire quanto ci sia e quanto ci faccia, sbrocca rispondendo ai post inviperiti "Potete fare a meno di preacquistarlo se non vi sta bene che non vi diciamo niente di quando sarà il prossimo evento beta". Argomento giuridicamente ineccepibile, ma un po' deboluccio se in risposta a chi i soldi li ha già dati, sia da un punto di vista di correttezza commerciale sia da quello della solidarietà umana, visto il livello di frustrazione di questi utenti è stato creato scientemente proprio da Arenanet.
Addirittura si cominciano a tenere d'occhio le quotazioni di borsa e a fare delle - peraltro spesso fantasione - analisi di mercato, annunciando fonti non ben precisate che parlano di conti in rosso. Ci manca solo la proposta di class action (come se in Italia esistesse davvero).
Tra qualche giorno o settimana o - speriamo di no per la salute mentale di molti - mese,  ci rideremo su.
O meglio, congedata, almeno temporaneamente la scimmia, ce ne dimenticheremo.
Intanto però, mentre aspettiamo, tra un F5 per aggiornare la pagina della nostra casella mail e l'altro, forse faremmo bene a meditare su quanto ci lasciamo manipolare con facilità nonostante molti di noi siano, a computer spento, persone razionali e, a volte, persino mature.

p.s.che poi, parliamoci chiaro, io sono il primo, che questo articolo l’ho scritto oggi perché il tasto F5 della tastiera comincia a fare un cigolio sinistro come ad implorare pietà ;)

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